Torbato: la Sardegna è la sua casa
Il “Torbato” è un vitigno originario del Medio Oriente, ad oggi se ne trovano pochissimi appezzamenti nel mediterraneo, in particolar modo in Italia, nel sud della Spagna e in Portogallo.
Per quanto ci riguarda questo vitigno dal nome che può confondere, è presente esclusivamente in Sardegna nei dintorni di Alghero (in altre zone d’Italia si sono riscontrate problematiche nella coltivazione per la scarsa compatibilità del terreno, con conseguenti notevoli difficoltà nelle vinificazioni) dove “Sella & Mosca”, cantina storica di questa splendida regione, detiene la maggior parte delle vigne. Bisogna riconoscerne la costanza, il coraggio e la pazienza per aver portato avanti negli anni questo progetto, grazie anche alla tipologia di terreno perfettamente compatibile con la crescita di questo vitigno.
Degustiamo il Torbato “Catore” di Sella&Mosca
In generale non sono un amante delle malvasie (di cui il Torbato fa parte) troppo spesso fanno sentire tutta la loro aromaticità in maniera prepotente. Però questo vino mi piace, non ha tutta quell’opulenza che mi sarei aspettato.
Dal colore dorato intenso, antico oserei dire, ci fa capire che ha affrontato un lungo periodo di affinamento sulle bucce: infatti una parte del mosto dopo la fermentazione riposa a contatto con esse per circa 100 giorni.
Al naso esprime note olfattive fresche, estive e floreali, fiori bianchi che ricordano il ciclamino, con frutta a polpa bianca che sta leggermente maturando, ed ancora note citrine e di macchia mediterranea. Non manca la mineralità, con un finale leggermente pungente di zenzero addolcito da una fievole vaniglia, dovuta probabilmente alle barrique nuove in cui più della metà del vino si affina per circa un anno. La sua freschezza invoglia a sorseggiarlo di continuo, ha un ottima sapidità e anche una buona morbidezza, riempie bene la bocca con un finale lievemente amaricante, di buona persistenza.
Considerazioni personali.
Attenzione a non servirlo troppo freddo però! È quando inizia a scaldarsi e ad arrivare alla giusta temperatura che questo vino si svela e fa sentire uno ad uno tutti i suoi affascinanti profumi. Se vi dovesse capitare tra le mani questo Torbato di Sella e Mosca vi consiglio di servirlo intorno ai 10/12 gradi, tenendo ovviamente conto della stagione in cui vi trovate.
Buona degustazione.
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