Chi era Gino Friedmann vi starete chiedendo? Fu il pioniere della cooperazione tra aziende vinicole ed agroalimentari, fautore delle cantine sociali, e grazie a lui furono fondate nei primi anni del 900, quelle di Modena e Sorbara, la quale in collaborazione con la cantina sociale di Carpi, decise di rendergli omaggio con uno dei simboli vinicoli più importanti dell’Emilia, il Lambrusco di Sorbara DOC. E che Lambrusco!
Degustiamolo
Il Lambrusco “Omaggio a Gino Friedmann“ di Carpi e Sorbara è un vino frizzante rifermentato naturalmente in bottiglia, basato sul metodo Ancestrale. Possiamo decidere di berlo in due modi. Il primo è quello di capovolgere la bottiglia prima di aprirla, di modo che mandando in sospensione i lieviti, avremo un colore più velato e una struttura più complessa in bocca; oppure, come ho fatto io, di lasciare che i lieviti riposino sul fondo per osservare la particolare tonalità di rosso che ci presenta.
In entrambi i casi i lieviti interni conferiscono note olfattive che ricordano la crosta di pane, accompagnate da profumi di petali di rosa, piccoli frutti rossi, caramelle ai frutti di bosco e pompelmo rosa. é proprio quest’ultimo che conferisce quella spinta citrina che poi ritroviamo con una notevole persistenza anche in bocca, dove il sorso è verticale e l’acidità fa da padrona.
Consigli per l’abbinamento
Potete aprirlo per un aperitivo, per un pranzo o una cena quando siete ancora agli antipasti, accompagnandolo ad assaggi a base di crostacei, tartine con gamberetti e salmone affumicato, torte rustiche, verdure gratinate, formaggi freschi e, se volete azzardare, anche una frittura di calamari.
Il prezzo di questa eccellenza Emiliana è di circa 13€.
Buona degustazione.