Dopo tanto tempo, siamo finalmente riusciti ad organizzare una visita in cantina! Tra restrizioni e meteo ultimamente è stato difficile spostarsi. Questa volta, restando nella nostra regione e sfidando il gelo di Burian, siamo stati a visitare l’Azienda Vitivinicola Petrucca e Vela a Piglio, in provincia di Frosinone.
Petrucca e Vela
Situata in località Croce, tra le colline sottostanti al bel paesino arroccato di Piglio, Petrucca e Vela nasce su terreni da sempre dediti alla coltura della vite e degli ulivi. È nel ’69 che Tiziana Vela e Fabrizio Petrucca fondano l’azienda agricola e decidono di concentrarsi maggiormente sul vino, all’inizio conferendo alle cantine sociali, per poi imbottigliare finalmente in proprio dal 2000.
Ci sono voluti diversi tentativi per arrivare all’attuale proposta dei vini, passando anche per reimpianti delle viti per venire incontro alle sempre più stringenti norme di una DOCG in grande ascesa. Attualmente la cantina può vantare 5 ettari di proprietà (andate a vedere l’interessante mappa interattiva) ed una produzione di 40.000 bottiglie annue.
Le vigne di Cesanese di Affile e Cabernet Sauvignon si trovano proprio sulla collina intorno alla cantina, in una posizione ideale per la coltivazione della vite: terreno scosceso che riceve la giusta umidità dal sottostante ruscello Cifione e costanti venti freschi (diciamo pure freddi durante la nostra visita!) che scendono dal Monte Scalambra.
È proprio questa ventilazione costante che aiuta ad evitare muffe e malattie della vite, cosa che ha agevolato non poco l’azienda ad entrare in regime biologico.
Il Cesanese del Piglio DOCG
Il Cesanese del Piglio è l’unico vino a base Cesanese ad essere DOCG, in quanto i due fratelli di Affile e di Olevano Romano sono etichettati come DOC. Nonostante il nome possa generare un po’ di confusione, il vitigno è il Cesanese di Affile che nella DOCG deve essere presente almeno al 90% (sostituibile anche con il Cesanese comune), con il restante 10 riservato ad altri vitigni a bacca rossa coltivati nel Lazio.
Può essere anche declinato nella versione Superiore (ricordiamo che questa menzione indica almeno mezzo grado alcolico in più, quindi minimo 12,5% vol. per questa DOCG) o Superiore Riserva con un invecchiamento minimo di 20 mesi e un grado alcolico uguale o superiore ai 14%.
Il Cesanese e la Passerina di Petrucca e Vela
Purtroppo, date le vigenti norme anti-COVID, non è stato possibile effettuare un assaggio in cantina, nonostante la nuova ed accogliente sala degustazioni allestita ad hoc. Non abbiate paura però: i “campioni” acquistati ci daranno l’opportunità di parlarvi dei nostri assaggi molto presto.
La cantina Petrucca e Vela attualmente produce quattro diverse etichette di Cesanese e una di Passerina del Frusinate.
Per quanto riguarda i rossi 100% Cesanese di Affile abbiamo:
- Nerva – il Cesanese del Piglio DOCG, che affina per 8 mesi in acciaio. Prende il nome dall’omonimo imperatore, che pare apprezzasse particolarmente il Cesanese e la zona, tanto da far costruire una delle sue residenze nei dintorni.
- Agape – il Cesanese del Piglio DOCG Superiore, invecchiamento sempre solo in acciaio, ma per 15 mesi.
- Tellures – Cesanese del Piglio DOCG Superiore Riserva, che affina in barrique per 10 mesi prima di passare 12 mesi in acciaio.
C’è poi un quarto rosso, il Cifione sempre Cesanese del Piglio DOCG, ma con circa il 10% di Cabernet Sauvignon. Prende il nome dal ruscello che lambisce proprio la vigna di Cabernet, situata più in basso rispetto a quelle di Cesanese.
Per quanto riguarda i bianchi, per ora, c’è il Vela, una Passerina del Frusinate IGT che affina in acciaio per 6 mesi.
Novità in arrivo
Dicevamo per ora, perché ci sono tre importanti novità in arrivo per la prossima stagione. Sbirciando in cantina scopriamo infatti un rosato da uve Cesanese imbottigliato da poco. Ci sono poi in preparazione anche un metodo Charmat di Passerina e un bianco fermo dello stesso vitigno ma che effettua un passaggio in barrique.
Non ci resta quindi che tornare per provare le nuove etichette, magari assaggiandole affacciati sulle bellissime colline ciociare sottostanti.
Michele