Campania Felix 2020, cena di degustazione con Riserva Grande

Ormai questa strana estate post-lockdown è entrata nel pieno, con temperature torride e una gran voglia di condividere buon cibo e soprattutto ottimo vino. E noi di A Piede Franco non potevamo assolutamente mancare alla cena di degustazione organizzata da Riserva Grande con tre produttori campani al ristorante La Stazione di Posta, nella suggestiva cornice romana di Testaccio proprio ai piedi del Monte dei Cocci.

campania felix 2020 location
La suggestiva location dell’evento

Campania è Fiano, Greco di Tufo, Aglianico, Falanghina….ma anche Coda di Volpe, Caprettone e Primitivo

Come detto, sono tre i produttori della Campania che partecipano a questo evento, ognuno dei quali ha portato alcuni suoi vini che ci ha sapientemente raccontato: Casa Setaro, Tenute Bianchino e Vadiaperti

Praticamente tutti i principali vitigni autoctoni sono rappresentati a Campania Felix: Fiano di Avellino, Greco di Tufo, Falanghina, Coda di Volpe e Caprettone per i bianchi, mentre Primitivo, Piedirosso e Aglianico in rappresentanza dei rossi.

Per questa particolare occasione, lo chef locale ha ideato un menù completo che si va ad abbinare ai vini che di volta in volta vengono presentati, creando un connubio che vuole raccontare al meglio una regione di assoluto valore in termini enogastronomici.

Un brindisi con il Caprettone Metodo Classico di Casa Setaro

Il Caprettone spumantizzato di Casa Setaro
Il Caprettone spumantizzato di Casa Setaro

Iniziamo l’evento con un brindisi alla serata e all’estate assaggiando una bottiglia di Pietrafumante 2017 di Casa Setaro, un vino spumante Metodo Classico a base Caprettone, un vitigno che viene coltivato a piede franco (no, non ci hanno rubato il nome…) nella zona di Pompei, proprio alle pendici del Vesuvio; con la sua sboccatura ad Aprile scorso en première, è un vino molto cremoso in bocca, con forti richiami di mare e di territorio, in cui si sentono i 30 mesi sui lieviti che il produttore ha scelto in fase di vinificazione.

L’antipasto con la Falanghina Tenute Bianchino e il Lacryma Christi di Casa Setaro

Ci viene poi servita come antipasto una coppia di bruschette con cipolla ischitana, pomodorini, capperi e olio e.v.o., abbinate alla Falanghina di Tenute Bianchino, un IGT 2017 della zona di Mondragone, molto intrigante con suoi sentori di salamoia e canna di fucile dati dai due mesi di contatto con le fecce fini, e il Munazei Bianco, il Lacryma Christi di Casa Setaro, annata 2019, vitigno Caprettone 100%, molto beverino e con una decisa nota vegetale: una bella scoperta per chi non ha mai assaggiato prima questo autoctono piuttosto raro.

Il primo accompagnato da Coda di Volpe, Fiano e Greco Vadiaperti e dal rosé di Casa Setaro

Passiamo poi al primo, un sartù di riso, a cui vengono abbinati i seguenti vini:

  • Coda di Volpe di Vadiaperti, un Irpinia IGT del 2018 con una piacevole nota balsamica in evidenza;
  • Fiano di Vadiaperti 2018, fresco e molto beverino, con la nota tipica di nocciola e sentori balsamici;
  • Munazei Rosato di Casa Setaro, annata 2019, vitigno Piedirosso 100% vinificato in rosa, con macerazione sulle bucce di 4/6 ore e successivo affinamento in acciaio;
  • Greco di Tufo Vadiaperti 2018, che presenta un’evidente nota affumicata, accompagnata alla decisa struttura tipica del vitigno.

Il tasso alcolico inizia a farsi sentire, e pertanto ci prendiamo una piccola pausa per recuperare le forze, in attesa del secondo piatto che prevede gustose polpette ripiene di provola accompagnate da zucchine alla scapece.

E dopo i bianchi e i rosati, arrivano i rossi! Degustiamo l’Aglianico e il Primitivo Tenute Bianchino

Ad accompagnare il piatto, ci vengono serviti due vini rossi di Tenute Bianchino: Aglianico IGT 2017 e Falerno del Massico Primitivo 2017.

Entrambi vini da abbinare a piatti con una buona struttura, in modo da contrastare la potenza dei due vitigni. Sono risultati ambedue molto morbidi e suadenti al palato, ma ci siamo stupiti particolarmente all’assaggio dell’Aglianico, dove la tecnica di vinificazione scelta dal produttore (i primi 6 mesi in acciaio ed i successivi 6 in barrique di rovere francese) ha provveduto ad attenuare il vigore del tannino tipico del vitigno.

batteria vini
La batteria di vini degustati

Campania Felix, l’immancabile conclusione

Al termine di una cena a base di prodotti della regione Campania, non poteva mancare il babà per chiudere il cerchio e sancire una piacevole serata dal sapore tipicamente estivo. Ci resta la sensazione che i vini campani possano sempre regalare piacevoli sorprese e che questa splendida regione non è solo Aglianico, Fiano e Greco, ma anche vitigni meno noti che possono dare vita a bottiglie che vale la pena di scoprire per chi ama il mondo dell’enogastronomia. Come noi di A Piede Franco!

Dulcis in fundo, ringraziamo gli amici di Riserva Grande ed i produttori intervenuti a Campania Felix.

organizzatori
Foto di gruppo degli organizzatori dell’evento

Andrea, Michele e Simone – apiedefranco.com

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