Arringo 2019 e un pranzo all’Avventura

Il calice di Arringo con il monte Scalambra sullo sfondo
Il calice di Arringo con il monte Scalambra sullo sfondo

È l’ultima domenica di febbraio, ma è già una giornata dal sapore primaverile. Sullo sfondo il monte Scalambra con il Santuario Regina della Pace, raggiunto poche ore prima dopo un bel trekking di 400 metri di dislivello. In primo piano un calice con un vino rosso dal colore affascinante: un Arringo 2019 de L’Avventura.

Casale Verdeluna

Siamo a pranzo al Casale Verdeluna, l’agriturismo con camere e ristorante dell’azienda agricola L’Avventura, un grande casale immerso tra i vigneti a pochi chilometri dal paese di Piglio (Frosinone). Una cantina abbastanza giovane, nata nel 2015, ma già una grande realtà nel panorama del Cesanese

Casale Verdeluna / L'Avventura
Casale Verdeluna / L’Avventura
Una pianta di Cesanese di Affile
Una pianta di Cesanese di Affile
Vigneti de L'Avventura
Vigneti de L’Avventura

Decidiamo di affidarci al menu degustazione del giorno, a base di prodotti del territorio, molti dei quali provenienti dall’orto dall’azienda stessa, come le ottime mostarde di pere e di cipolle rosse. Menzione speciale per i “frascatelli” di grani antichi, una specie di fettuccine spesse e tagliate molto corte, condite con un sugo di pomodori pachino e pecorino. Per l’abbinamento optiamo per un vino che mi incuriosisce subito dopo averne sentito la descrizione da parte della titolare Gabriella: l’Arringo 2019.

L’Arringo 2019 con i frascatelli
L’Arringo 2019 con i frascatelli

Arringo 2019 e il metodo del governo

Arringo 2019 L'Avventura
Arringo 2019 L’Avventura

L’Arringo è un Cesanese del Piglio DOCG Superiore ottenuto tramite una doppia fermentazione con un parziale appassimento delle uve 100% Cesanese.

Nasce da una sperimentazione portata avanti con l’Università della Tuscia e l’ARSIAL (Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l’Innovazione dell’Agricoltura del Lazio) che consiste nel mettere in appassimento una piccola quantità di uve, mentre il resto intanto completa la fermentazione alcolica e malolattica. Le uve appassite vengono poi vinificate togliendo le bucce subito dopo la pigiatura e il chiarissimo mosto così ottenuto viene aggiunto al resto del vino, innescando una seconda fermentazione. Una volta completata, il vino viene poi imbottigliato senza alcun passaggio in legno.

Questo tipo di vinificazione viene chiamato in gergo metodo del governo all’uso toscano (o metodo del governo toscano) ed era molto usato soprattutto in passato per ottenere il “Chianti Governato”. Con un metodo simile si producono anche i famosi vini veneti Amarone e Ripasso, con la sostanziale differenza però che la variante veneta prevede una sola fermentazione.

L’Arringo 2019 nel calice

Quello che colpisce subito di questo vino è il colore scarico, un rubino quasi corallo se si mette al sole, molto diverso dai Cesanese del Piglio a cui siamo abituati. Come detto, infatti, la parte di uve appassita non viene fatta fermentare sulle bucce, che in questo vitigno rilasciano solitamente moltissimo colore.

Al naso è molto delicato: una nota tenue di ciliegia, fiorellini primaverili, lavanda e soprattutto sentori vinosi e di mela.

Il brillante colore dell'Arringo
Il brillante colore dell’Arringo

In bocca l’Arringo vince la timidezza, facendo diventare succosa e croccante quella stessa ciliegia sentita al naso, la mela è ora matura, si aggiungono note di amarena. È evidente la rotondità di questo vino, con la 2019 già molto pronta nonostante non sia passata in legno. Il vino si muove bene in bocca, mantenendo una buona acidità e accompagnandosi perfettamente ai saporiti piatti della tradizione ciociara.

L’Avventura

A fine pasto la gentilissima signora Gabriella ci fa visitare la cantina, mostrandoci la bottaia e parlandoci degli altri vini dell’azienda.

La bottaia de L'Avventura
La bottaia de L’Avventura

L’Avventura produce un bianco, il Saxa Passerina del Frusinate IGT, un vino rosato, il Rosé Frusinate IGT a base Cesanese e, oltre all’Arringo, diversi altri rossi: 

  • Campanino Cesanese del Piglio DOCG affinato solo in acciaio
  • Picchiatello Cesanese del Piglio DOCG Superiore con una parte delle uve che effettua un passaggio in botte medio-grande
  • Amor Cesanese del Piglio DOCG Superiore con affinamento in barrique
  • Camere Pinte Cesanese del Piglio DOCG Riserva che passa 12 mesi tra barrique e tonneaux 
  • Gambrinus Lazio IGT Pinot Nero che contiene anche una percentuale di Cesanese

In arrivo anche due metodi ancestrali a base Passerina, uno pronto per quest’anno e l’altro più in là, ancora in fase di “sperimentazione”.

Un motivo in più per ritornare per la prossima Avventura!

Michele

www.apiedefranco.com 

2 Comments

  1. Cristiano Gabriele 14 Marzo 2021
    • Michele 18 Marzo 2021

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